Quando
sui Mercati Finanziari arrivano stè buriane, a me capita sempre di voler
ascoltare una voce competente, che mi indichi la via. Come si dice: la classica
luce in fondo alla galleria…
Io
conosco un Guru che più di una luce...è
un treno che ti viene incontro ! ! !
IL
mio mito si chiama SABBATIELLO (il
suo nome all’anagrafe, Sabatino, è stato storpiato dal dialetto del
subappennino dauno), a cui ho aggiunto l’aggettivo DECORRELATO ! ! !
Perché
questo attributo? Molto semplice: perché fa sempre il contrario di quello che avrebbe dovuto fare, sia al momento
dell’acquisto (fatto con demoniaca precisione in piena euforia dei Mercati),
sia al momento della vendita (sull’onda del panico più cupo), con effetti così
evidenti che non devo perder tempo a parlarne…
E’
un macellaio del mio paese: vecchia maniera, mani grosse, ventre e baffo
importante. Discorsi su concetti i più diversi tra loro, tutti rigorosamente in
dialetto, lo conobbi all’inizio della mia attività da bancario, nel 1993.
Allora
i suoi risparmi erano investiti tutti in Titoli di Stato e/o Certificati di
Deposito (quelli lunghi avevano ancora la ritenuta al 12,5%), e l’operazione finanziara
più azzardata che li proposi (convincendolo), fu l’acquisto di un piccolissimo,
quasi insignificante PAC su di un Fondo Azionario Internazionale…
Tutto
tranquillo fino all’estate 1997: tassi sui Tds decenti, PAC senza grossi
scossoni ed in buon trend rialzista. Me lo ricordo molto bene quel periodo: ero alle
prese con l’acquisto della mia prima abitazione (mi sarei sposato l’anno
successivo), con annessa pratica di mutuo ipotecario.
Deflagrando
inaspettatamente, scoppiò la
Crisi delle Tigri Asiatiche. Sabbatiello era inquieto,
nevrotico: incominciò tutto a un tratto a chiedermi del Bath, del Fmi, del debito pubblico del
Vietnam. Mi chiese addirittura di svincolare i suoi CD prima della scadenza,
per paura di una “fine di mondo finanziaria” (meltdown non era un suo usuale
vocabolo). Tutto rigorosamente in dialetto, tutto condito da parolacce e da
sudore che manco Pavarotti… Non parliamo poi del suo PAC: pur rappresentando
una parte piccolissima del suo dossier titoli, pareva che ogni giorno perdesse
un anno di vita ! ! !
Alla fine, vista anche la sproporzione tra la sua stazza e
la mia J decisi di accontentarlo, benchè non fossi affatto convinto, sia liquidando le quote del PAC (ovviamente molto
vicino ad un minimo dei Mercati), sia svincolando a valore nominale tutti i suoi CD (beffa della
beffa, sarebbero scaduti di lì a poco). Sabbatiello promise al mondo intero che da
allora avrebbe tenuto i suoi risparmi soltanto su libretto di deposito.
Ovviamente,
la sua era promessa di marinaio: il 2000 era alle porte. Evviva evviva, diceva:
internet, il futuro, la finanza derivata avrebbe portato guadagni facili, altro
che asciate sui filetti di manzo, o pezzi di mucca appesi al gancio… E fu così
che il Warren Buffett Dauno mi chiese (addirittura bacchettandomi per non
averglielo consigliato io): “comprami Cdb Web Tech, E.biscom, Opengate, Tiscali”.
Era difficile già provare a tradurre le sue richieste (per fortuna mi aiutava
il Milano Finanza che si portava sempre seco), figurarsi convincerlo non dico a
desistere, ma almeno ad andarci piano ! ! !
Avevo
sempre il “what-if” del suo PAC, mai più riattivato, e spesso lo tiravo fuori,
per parlargli dei soliti bla-bla-bla: diversificazione (soprattutto temporale),
calma, lungo periodo…tutti argomenti inutili, alle orecchie di chi non vuole
ascoltare. Ed ecco, quindi, che mi toccò riaprirgli il dossier titoli, in cui
comparvero le “dot-com” tanto decantate da tutti i mass media (mi disse che avendone sentito
parlare persino in tv a “Porta a Porta”, doveva comprare per forza).
Devo dire come andò a finire? Credo non serva. Basta solo annotare i già sentiti “mai più borsa”, “è tutta una fregatura”, con l’aggiunta di “le Torri Gemelle le ha abbattutela Goldman ,
che era short”.
Devo dire come andò a finire? Credo non serva. Basta solo annotare i già sentiti “mai più borsa”, “è tutta una fregatura”, con l’aggiunta di “le Torri Gemelle le ha abbattute
Ora,
mentre il sogno degli Stati Uniti d’Europa pare infrangersi, mentre i tassi sui
Titoli di Stato sono tornati indietro a quel lontano 1997, mentre sui Forum
Finanziari è tutto un parlare di Prestiti del FMI che pare accelerare il crack
dei Paesi in difficoltà che li accettano; di convenienza a monetizzare il
debito pubblico che tanto per ora non c’è inflazione; della Merkel e della sua
ideosincrasia per gli Eurobonds e compagnia cantando…io, praticone, penso che
in qualche modo ne usciremo anche stavolta (senza scomodare concetti
escatologici)...e sono appena andato a far spesa da Sabbatiello, più per sentire
il suo pensiero che per comprare fiorentine…
1 = ha
liquidato tutti i suoi BTP comprati ad inizio anno;
2 = ha
intenzione di comprare a breve oro, meglio se in lingotti;
3 = disporrà l'emissione di assegni circolari a suo favore, per evitare patrimoniali e default dell’euro e
della Banca.
Insomma: il mio amico Sabbatiello, il Beccaio Gordon Gekko, mi ha fatto felice anche questa volta…perchè, forse forse, l'Italia non fallirà J
Insomma: il mio amico Sabbatiello, il Beccaio Gordon Gekko, mi ha fatto felice anche questa volta…perchè, forse forse, l'Italia non fallirà J
Nessun commento:
Posta un commento