Ecco, è proprio questo che mi
viene in mente ascoltando la TV in questi giorni: attenzione che le Banche
falliscono, attenzione alle obbligazioni subordinate, attenzione a chi ve le
consiglia, attenzione che in Banca perderete i risparmi della vostra vita ! ! !
IL rischio di mischiare sterco e
cioccolata è dietro l’angolo, anche perché in TV i tuttologi parlano un giorno di uomini e
donne nudi su isole tropicali, ed il giorno dopo di bilanci bancari.
Allora cerchiamo di stare calmi,
e tralasciando analisi sull’operato del Governo, come minimo poco lungimirante,
vorrei elencare qui di seguito le “pagelle” dei principali Istituti di Credito
italiani, che ogni anno vengono “stressati” dalla BCE, che effettua tutta una
serie di analisi sulle varie poste di bilancio. In particolare mi interessa
evidenziare la situazione del Capitale
di una Banca, quello per capirci che dovrà tutelare i Risparmiatori
(correntisti, obbligazionisti, azionisti). La BCE divide quest’ultimo in
diverse classi (Tier):
1.
Common
Equity Tier 1 = minimo richiesto da BCE 7,00%
2.
Tier 1
Capital Ratio = minimo richiesto da BCE 8,50%
3.
Total
Capital Ratio = minimo richiesto da BCE 10,50%
Tranne Veneto Banca e Pop.
Vicenza, per le quali sarà necessario un ulteriore aucap “lacrime e sangue”
(tra l’altro già promesso a BCE), le altre hanno tutte abbondantemente passato
gli “stress test”.
Possiamo quindi stare relativamente tranquilli, siamo noi
obbligazionisti senior ma anche subordinati (almeno LT2): è assurdo farsi
prendere dal panico accomunando le 4 Banche fallite (ma già commissariate da
molto tempo) con tutte le altre, per le
quali la dichiarazione di insolvenza (unico atto in grado di far scattare le
clausole di subordinazione) è un concetto lontanissimo.
Ecco i dati che ho estrapolato
dal sito BCE:
Non commento nulla, chi fa il mio
mestiere sa che il Mercato ha sempre ragione, ma questa volta forse si è fatto
prendere dal panico, in maniera troppo emotiva: alcune LT2 di Banche
“promosse”, scadenza 2017, hanno perso da inizio mese il 3-4%, che non è
proprio un movimento normale.
IL calo delle azioni quotate lo
vedete nell’ultima colonna, e penso si commenti da solo…
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